Illustrazioni e poesie di Anna Burighel


                       
Illustrazioni e poesie di Anna Burighel,
con una preziosa intervista al cane di Anna, signor
Otto Signorotto, una foto del medesimo, una
foto di Anna e della copertina dei suoi libri








Il sole e la luna

C'era una volta e ancora oggi c'è
una tenera fiaba che narro per te,
parlava di un re e di tutto il suo regno,
quel re era il sole, se vuoi lo disegno.
Si dice che un giorno, andando a dormire,
scoprisse qualcosa che lo fece stordire;
cadendo al tramonto vide dietro a una duna
una cosa stupenda che poi era la luna,
così in un istante se ne innamorò
e da quel momento ogni cosa cambiò.
Con lei ogni giorno voleva gioire,
ma quando lui c'era lei andava a dormire
e invece alla sera, quando lui tramontava,
la luna felice nel cielo arrivava.
Cercò di aspettarla e allungò le giornate
(per questo son lunghi i giorni d'estate),
ma non la vedeva e quando lui usciva
la pallida luna dal cielo svaniva.
Tenace anche ora, nonostante i suoi anni,
continua a cercarla tra sospiri ed affanni
e quando sospira lo fa con tormento
così che di colpo si ferma anche il vento,
se poi si rattrista o se si commuove
lì sopra dal cielo succede che piove.
Ma adesso, se guardo attraverso le tende,
io vedo che fuori il sole risplende.
E questo mi dice la bella giornata,
che il sole sta lì ad aspettar la sua amata.

(dal mio libro un due tre)












Le lucciole


Esistono in terra degli strani animali
che sembrano quasi lanterne o fanali,
ma no, cosa dico, ho un po' esagerato,
son le luci più piccole in tutto il creato.
Son lumi danzanti, non è una bugia,
che ai persi viandanti ridanno la via.
Sono insetti con ali, dal cuor così caro
che di notte risplende quasi fosse un bel faro...
beh! diciamo un faretto, anzi no, una lucina,
perchè ognuna di loro è piccina, piccina,
ma nel buio del bosco, quasi fosse magia,
svolazzando nell'aria dà luce alla via.
E così chi lo vuole può veder questa danza
che le lucciole fanno con grande eleganza,
e seguendo quei lumi non potrà più sbagliare
e il sentiero di notte di sicuro trovare.








Come nasce l'arcobaleno

C'era una volta uno gnomo fatato
che era però un pochino svagato:
avrebbe voluto fare il pittore,
ma non aveva neppure un colore.
Allora alla luna andò a domandarlo,
ma in mezzo alle stelle finì per trovarlo
e alle onde del mare,che magiche sono,
un grande pennello lui chiese per dono.
E quindi deciso a colorare un bel telo,
non riuscendo a scovarlo, dipinse nel cielo.
Ma un gran temporale scoppiò lì per caso
lasciando lo gnomo con un palmo di naso;
ma ecco che l'acqua, mentre al sole asciugava,
un arco a colori nel cielo lasciava.
Lo gnomo guardava un po' stupefatto
quel quadro imprevisto che pensò di aver fatto
e nell'ammirarlo lui tanto gioì,
ma il magico arco dal cielo sparì.
Svanì in un baleno come s'era formato
e lo gnomo pensò ch'era un arco fatato,
ma sia pur per poco si sentì dentro al cuore
felice e contento come un vero pittore.








Il pescatore

C'era una volta un buon pescatore
che pativa la fame e viveva d'amore,
perchè, quando in mare andava a pescare,
ogni pesce pescato cominciava ad amare,
e togliendoli l'amo, mosso a pietà
ridava a quel pesce la sua libertà.
Dopo esser tornato tra le onde del mare
il pesce felice riprendeva a nuotare
ed il buon pescatore ritornava alla riva
con lo stomaco vuoto e vuota la stiva;
però dentro al cuore era tanto contento
che ogni giorno affidava una musica al vento,
affinchè la portasse tra le onde del mare
e ad ogni pesce potesse arrivare.
Dal profondo del mare ascoltando le note,
ogni pesce saliva a baciargli le gote,
e quindi successe quel che ora vi dico
che del mare ogni pesce divenne suo amico.
Così è stata la storia, così furon gli eventi,
che vissero tutti affamati e contenti.








Ninna nanna della nonna

Ninna nanna della nonna,
dormi qui sulla mia gonna,
dormi presto figlio mio
perchè ho tanto sonno anch'io.
Con la nenia che ti canto
tutto intorno dorme intanto
e tu invece bimbo bello
sei più sveglio di un fringuellto.
Ora lasciati cullare
e poi prova a riposare
ascoltando il ritornello
che addormenta il bimbo bello.
Son due ore che ti canto
tutto intorno dorme intanto,
ma tu invece sempre sveglio,
non fai certo del tuo meglio,
ora mi addormento anch'io,
buona notte figlio mio.
Ninna nanna della nonna
gioca qui sulla mia gonna,
gioca pure figlio mio
perchè adesso dormo io.





Intervista al signor Otto Signorotto

Quali sono le sue attività preferite, signor Otto ?
Io "Signorotto" gradisco molto dormire, sotto la mia copertina, anche d'estate!

Come definirebbe il suo rapporto con Anna B. ?
E' un rapporto speciale, ci capiamo senza parlare, ma lei è un po' gelosa del mio fidanzamento con la sua amica Sonia.

Ci può parlare di lei ?
Anna vive in un suo mondo, come" il magico mondo di Amelie" ecco c'è il magico mondo di Anna, a volte ho l'impressione che pensi come noi cani e che ragioni di conseguenza.

Come vede la sua attività di illustratrice ?
Ah, quella mi fa impazzire, soprattutto quando disegna i gatti, li rincorrerei tutti!

Secondo lei ha una funzione sociale ?
Eccome no? Dà molto con i suoi disegni che sono delle storie, poi insegna illustrazione e , finché il comune aveva soldi, lavorava molto con le scuole, ha fatto scrivere ed illustrare un libro ad un'intera scolaresca delle elementari (250 bambini) ed il libro è stato pubblicato. Poi ha lavorato molto per le giornate ecologiche facendo laboratori con i bambini.

Anche lei, signor Otto, possiede inclinazioni artistiche ?
Ho provato a seguire i corsi di Anna, ma ho le unghie troppo lunghe così non tengo bene il pennello, ma me la cavo con i colori a dita.

Ci racconta la storia di Anna come artista ?
Anna è sempre stata un'artista ed avrebbe voluto fare il liceo artistico, (oltre a disegnare suona parecchi strumenti e canta) ma la famiglia l'ha indirizzata al liceo classico, l'unica scuola in cui non c'è disegno, ma lei ha sempre disegnato, scolpito, creato con la ceramica, con il legno , finché si è iscritta alla scuola internazionale d'illustrazione di Sarmede, ma aveva già pubblicato un libro di filastrocche da lei scritto ed illustrato , non ha guadagnato nulla, ma senza distribuzione sono state vendute 4000 copie in tre mesi.

La fantasia può ancora aspirare a prendere il potere ?
Alla fantasia non importa il potere! La fantasia è potere della mente, ma rimane nella testa di chi la possiede.

Cosa pensa dei gatti ? e delle cagnette riccioline un pò vezzose ?
Ah! che domanda trabocchetto, i gatti mi piacciono ed anche le cagnoline, ma preferisco fidanzarmi con Sonia.


E' vero, secondo lei, che uno scatto della fantasia può salvare il mondo ?

Credo proprio di si, ma questo mondo è poco disposto ad accogliere la fantasia, ci vuole sensibilità e la maggior parte delle persone è troppo occupata in faccende pratiche per dare spazio all'anima.

Qual'è il suo cibo preferito ?
La carne macinata, ma mangio volentieri qualunque cosa.

Qual'è il disegno di Anna al quale è più legato ?
Forse lo stesso al quale è legata Anna, una bimba tra le casette e la luna dietro, ma Anna l'ha venduto, però c'è ancora nel suo sito.

Come va il fidanzamento con Sonia ?
E' difficile, le donne sono imprevedibili, ma ce la metterò tutta perché mi piace troppo.



E' bellissimo sembra una suora!
Sta aspettando Sonia nel suo letto nuziale!
Anna (gelosissima, doveva sposarsi con me)



Anna Burighel è nata a Oriago (Venezia) il 27 luglio 1952. Laureata in Psicologia, vive e lavora a Mestre.
Ha approfondito il suo interesse per l'illustrazione frequentando i corsi della Scuola Internazionale di Sarmede con Jndra Čapek, Joseph Wilkon, Svjetlan Junaković.
Si è dedicata in particolar modo a un’attività basata sullo stimolo della creatività dei bambini attraverso l’immagine e la parola, per favorire l’espressione e l’elaborazione delle emozioni e dei possibili disagi. Ha pubblicato Un due, tre, libro di filastrocche da lei scritte e illustrate; presso una scuola elementare veneziana ha curato un progetto che si è concluso con la pubblicazione di un libro di favole composto e disegnato dagli allievi di tutte le classi (L'occhio magico del lago).
Le sue illustrazioni sono state selezionate alla mostra di Sarmede nel 2006, 2007 e 2008; nel 2007 una sua opera è stata selezionata alla mostra "La scarpetta d'oro". Sempre nel 2008 i suoi disegni sono stati premiati nella quarta edizione del concorso nazionale "Donne in opera", promosso dalla Consulta regionale femminile della Valle d'Aosta. Nel maggio-giugno 2009 ha esposto alla quadrangolare "Colore di donna", organizzata presso il Centro culturale "Fabrizio de Andrè" di Marcon dalla associazione IRIS e patrocinata dal Comune di Marcon. Nell'agosto 2009 ha tenuto la personale "Due passi nella fantasia" presso il Palazzo Someda a Fiera di Primiero. Ancora nel 2009 ha partecipato alla mostra "Le immagini della fantasia", organizzata dal Comune di Venezia presso il Centro Culturale Candiani di Mestre dal 3 ottobre al 1 novembre, esponendo sia in una sezione personale, sia in quella antologica di Sarmede.
Dal 29 aprile al 2 Maggio 2010 ha tenuto una mostra presso la sala convegni di Pianiga (VE) dal titolo "il magico mondo della fantasia".
Dal 23 al 30 Agosto 2010 ha esposto a Rhemes-notre-dame (Aosta) "il magico mondo della fantasia" presso il salone del foyer.
Dal 14 al 19 Dicembre 2010 ha tenuto una mostra a Villa Farsetti di Santa Maria di Sala (VE).
Dal 2012 pubblica sulla rivista trimestrale Bambino sarai tu! edita da Marguerite editrice.
Ha illustrato la sala dedicata all'infanzia della Biblioteca Civica di Marghera; ha curato numerosi progetti per il Comune di Venezia, principalmente organizzando laboratori per bambini e producendo disegni e locandine; ha collaborato con numerose biblioteche nel territorio veneziano.
Tiene corsi di illustrazione per il Comune di Venezia presso il "Centro donna" di Villa Franchin a Mestre e presso la "Scoletta dei calegheri" a Venezia.






















5 commenti:

  1. Parlare dell'artista,dell'amica,dell'anima delle sue opere,è la stessa cosa.Anna è tutto quello che dice e che crea.E' la donna laureata in psicologia ed è l'illustrazione che vive dentro un libro.E' facile non distinguere i suoi ruoli,com'è facile capire quando l'arte ha le mani,il cuore,il pensiero puro di chi la crea.
    Il mondo di Anna,è quel tempio incontrastabile che dentro di noi mantiene in vita tanti mondi in uno solo

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    1. m'intenerisce l'anima sentire le parole di Sonia: mi sa leggere e dice ciò che io vorrei dire di me senza peccare di falsa modestia, non credevo che le mie filastrocche, nate per i miei figli quand'erano piccoli, avrebbero avuto un gran successo, ma così è stato e lo devo riconoscere.
      Tutti me le chiedono, mi chiedono il libro, ma il libro è esaurito, dovrei trovare un nuovo editore.
      Anna

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  2. Sono veramente un tempio della tenerezza, della fantasia, dell'innocenza, della creatività queste splendide filastrocche di Marie. E non si consideri la filastrocca sorella minore della poesia. Risponde a regole molto precise , deve possedere una coerenza e una coesione ben serrate e non dimenticare mai il lettore, bambino, ma anche noi adulti siamo stati bambini e qualcosa sopravvive in qualche cassetto dei pensieri leggeri.
    E che dire delle immagini... colori caldi, solari che incontrandosi creano magie di fantasiose creature.
    Ci vorrebbero tante filastrocche come queste nelle case, nelle strade, nei cortili del mondo e forse scopriremo la bellezza dell'incontro e del gioco condiviso, la gratuità del gesto.
    Narda

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  3. molto, molto belle queste filastrocche; sembrano dipinte da una mano leggera... sono delicate esplosioni di tenerezza!

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  4. Ho visto i disegni di Anna come un duplice dono, per un verso si tratta di un dono che lei possiede come passione innata che si è affinata sempre più, diventando la sua téchne caratteristica e riconoscibile, per un altro verso (altrettanto importante) quello di anna è un dono che viene costantemente e generosamente fatto agli altri, ai bambini anzitutto, ma anche al bambino che abita in ciascuno di noi... Le sue filastrocche sono deliziose, sia per la forma, le rime il metro, il ritmo, sia per le splendide, fantastiche storie che raccontano... Un ringraziamento grande ad Anna per questo suo dono sublime. Ma grazie anche al suo squittissimo cane, il Signor Otto, che tanto ha aperto la nostra mente rispetto al mondo di Anna.

    Antonino Caponnetto

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